mercoledì 22 febbraio 2017

IPOCALCEMIA: Cos'è? Perchè si manifesta maggiormente nelle femmine in allattazione, sintomi, come riconoscerla




Il post ha scopo di informare genericamente chi vuole conoscere ogni aspetto dell'argomento ma soprattutto vuole aiutare chi si imbatte in questo problema e non sa come fare vuoi per incompetenza veterinaria, vuoi per cattiva informazione che ho notato essere presente in molti siti scritti da medici veterinari che in realtà non aiutano per niente.
Esperienza è esperienza, umiltà e sincerità nell'ammettere che si hanno problemi di questo tipo è importante.

Il post mi riguarda molto, mi è successo in modalità diverse sia in una femmina post parto nella prima settimana,  in una femmina nell'ultima fase dell'allattamento e in un maschio (causa non ancora chiara).

3 casi:
Entrambe le femmine sono spitz tedesco nano, che avevano partorito 4 cuccioli:
La prima dopo solo una settimana di colpo (e fortuna che io le tengo in camera da letto ai bordi letto, ai piedi del letto se sono più di una dato che vanno daccordo essendo cresciute insieme e comunque sempre in sicurezza nonostante sia scomodissimo per me, in modo da notare sempre qualsiasi cosa, in modo da poter lasciare la mamma libera di uscire dalla cuccetta e sdraiarsi fuori dalla cuccetta, andare a fare i bisogni non alle mie condizioni ma alle sue, in piena libertà poichè sanno quando devono essere presenti con i cuccioli).
Nella prima settimana le madri non mollano i propri cuccioli, sono io che cerco in tutti i modi di non fare piangere i cuccioli con una tovaglia in ciniglia che simula il pelo della mamma, e porto la madre a fare i bisogni che però se sentirà i cuccioli piangere non farà i bisogni e vorrà subito rientrare in casa.
La prima volta quindi a distanza di una settimana dal parto la mia Pom andò in ipolcalcemia:
- zampe posteriori tese quasi totalmente paralizzate;
- crisi simili a quelle epilettiche;
CORSA DAL VETERINARIO che si tramuta sempre in corsa in clinica notturna (sempre di notte accadono le cose peggiori!)
Io basita conoscevo i sintomi ma non avevo mai avuto questa esperienza, porto anche i cuccioli.
Arrivata in clinica appena citofono immediatamente dico "IPOCALCEMIA!!!"
Entro e la soccorrono subito, flebo, calcio iniettato lentamente in vena, ghiaccio etc...
Il veterinario guarda le mammelle e mi fa notare che erano vuote, o meglio svuotate (non che non ci fosse latte), mi fa notare quanto grassi erano i 4 cuccioli, rifletto, mi rendo conto che la mia Pom per tutta la settimana si era mossa solo quando la portavo a fare i bisogni e beveva e mangiava affacciandosi dalla cuccetta senza mai alzarsi.
4 cuccioli erano tanti e a prescindere, purtroppo non è ancora chiaro quanto possa incidere geneticamente questa cosa (quindi la madre della mia Pom ci soffriva? Non mi fu mai detto dall'allevatrice/tore "evito di far capire se la mia Pom fosse stata allevata da un donna o da un uomo e non faccio presente il nome dell'allevamento")
Dopo poco circa 2 ore potevamo tornare a casa MA LA MIA POM NON POTEVA PIU' ALLATTARE, mi fu spiegato che non poteva più allattare perchè sarebbe andata di nuovo in ipolcalcemia in pochi giorni e mi fu pure detto che molte persone invece di fare come ho fatto io (cercare una balia e per fortuna ne avevo 2 in casa o allattare artificialmente coprendo perfettamente le mammelle per non fare arrivare i cuccioli a prendere latte dato che aveva iniziato una cura per far asciugare il latte ma poter dare la possibilità alla madre di stare con loro e soprattutto di pulirli, stimolarli per fare i bisogni).
Imparai tanto da quell'esperienza tanto che studiando nei minimi dettagli questa situazione riuscii tramite un veterinario molto esperto in questo campo poichè segue molti allevatori di chihuahua che a detta sua ci soffrono costantemente e stanco delle telefonate notturne studiò un metodo da applicare pre-parto circa 20 giorni prima che ha funzionato alla grande, di mio ho capito molto di più ed ho sostituito questo metodo fatto di farmaci a base di calcio, vitamine etc quasi completamente con un alimentazione studiata appositamente per le femmine in gravidanza (dai 30 giorni di gravidanza fino alla fine dello svezzamento).







Il secondo caso accadde alla fine dell'allattamento, i cuccioli ormai mangiavano soli ma una volta al giorno in attesa di fare l'ultimo vaccino la madre stava con loro, in libertà di andare quando voleva, a quanto pare dopo 70 giorni dal parto aveva ancora latte e i cuccioli comunque trovando latte stimolavano le mammelle a secernere altro latte, non me ne accorsi, 4 cuccioli che a 70 gg ancora bevevano latte dalla mamma, 
Il caso fu molto più blando e notai subito che la mia Pom non riusciva a salire un gradino che separava una stanza da quella dei cuccioli, le cedevano le zampe posteriori, la cura fu simile ma molto più leggera, tolsi la madre definitivamente.

Il terzo caso è un maschio, un maschio che ho acquistato quasi 6 anni fa e che non accoppio per motivi di genetica, dato che avendolo accoppiato 2 volte ho notato che difetti porta, questo cane fu "la mia truffa" eh già non solo i privati che comprano un cucciolo prendono le truffe, io la presi da un noto allevatore che tutt'oggi famoso si vanta, è nominato e... lasciamo perdere... predicano bene e razzolano male, così si dice da noi.
Il mio Klein da 1 anno ha perso tutti gli incisivi e periodicamente la sera soprattutto ed in estate gli cedevano le zampe posteriori, avevo tutto a casa per aiutarlo senza dover correre in clinica, nel frattempo attuai anche su di lui l'alimentazione mirata che uso su tutte le mie femmine Pom e da 6 mesi non ha più crisi.
Fortuna sempre che i mei cani li vedo costantemente, in qualunque cosa fanno e le 3 volte che è accaduto al mio Klein me ne accorsi immediatamente, oggi non necessita più che io agisca con farmaci che all'epoca il veterinario che attuò questa cura preventiva mi diede, è sufficiente che 2 volte a settimana mangi ciò che come ho detto prima do alle femmine in gravidanza.




COS'E' L'IPOCALCEMIA?
E' la 
diminuzione del livello ematico dei valori del calcio, al di sotto del range fisiologico. Nel cane si parla di ipocalcemia quando i valori scendono al di sotto dei 9 mg/dl.Il calcio è un minerale essenziale per la salute del cane , ma troppo o troppo poco può essere pericoloso . Bassi livelli di calcio nel sangue è classificato come ipocalcemia , e anche se le cause specifiche di questo disturbo variano , si verifica nei cani di tutte le età e può essere pericolosa per la vita se non trattata immediatamente . I sintomi possono variare da lievi a gravi , ma adeguato trattamento da parte di un veterinario può portare il vostro cane indietro per la salute . Colpisce molto più le taglie nane e toy, ma anche in cucciolate numerose nonostante la taglia del cane non piccola ma media e non è chiara l'origine, non si parla di origine genetica ma nessuno specifica o sa perchè avvenga, si sa solo cosa accade all'organismo e quindi i conseguenti valori di calcio e i sintomi oltre che la terapia.

Per mia esperienza posso dirvi con assoluta certezza che non riguarda solo le femmine in caso di allattamento, ma anche i maschi che chiaramente non allattano e allora perchè accade? Non è chiaro, ma sappiamo affrontarla se siamo abbastanza attenti a nostri pelosi ed ai segnali che mandano.


sintomi 

  • nervosismo
  • contrazioni dei muscoli facciali e auricolari
  • andatura rigida
  • crisi convulsive senza perdita di coscienza, di urine e di feci
  • febbre
  • tetania (inasprimento involontario dei muscoli )
  • addome teso
  • polso femorale debole
  • toni cardiaci attutiti
  • tachicardia

    CONSIGLI:

    Alimentate la vostra Pom in gravidanza con cibi ricchi di calcio, effettuate un esame per controllare i valori del calcio, (i cibi ricchi di calcio non sono i croccantini per "mamme" se guardate attentamente i tenori analitici di un pacco di mangime per mamme e di un puppy sono uguali, se notate che la vostra cagnetta a seguito del parto nelle settimane successive (prima, seconda, e terza) ha sintomi simili contattate il veterinario.
    NO AL FAI DA TE, NON SIETE VETERINARI, NON SAPETE QUALE TIPO DI CALCIO SI SOMMINISTRA IN FASE DI CRISI.

    A seguito di questo post non saranno fornite informazioni sui metodi preventivi (farmacologici o alimentari, documentatevi, studiate, per coloro che hanno riscontrato questo problema poichè nessuno lo fa mai presente o ne parla, parlate con i vostri veterinari, cercate di capire se davvero ne capiscono e possono aiutarvi o meno.


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    Post di Alessandra Rinaldi